mainframe
Elaboratore principale che governa e controlla il funzionamento di un sistema di calcolo complesso, tipicamente dotato di più unità di elaborazione e di memorizzazione. Il termine viene esteso a indicare i grandi elaboratori impiegati prevalentemente per applicazioni gestionali nelle grandi aziende e istituzioni, nelle quali sono in gioco grandi quantità di dati o sono richieste prestazioni elevate con alta affidabilità e sicurezza. Molti mainframe devono infatti essere impiegati per anni in esecuzione continua e le attività di manutenzione e riparazione vanno previste senza che vi sia alcuna interruzione di servizio. La velocità, in particolare, risulta essere un parametro fondamentale e negli attuali mainframe essa viene misurata in MTM (Millions of tasks per millisecond) oppure in MIPS (Millions of instructions per second). L’espressione mainframe venne introdotta proprio per distinguere l’impiego di tali calcolatori elettronici, rivolti a una comunità di utenti, da quello di uso più personale (tipicamente detto personal computer). Contrariamente a questi ultimi, che hanno avuto nel tempo un’evoluzione verso la miniaturizzazione, i mainframe continuano a occupare spazi fisici notevoli (spesso intere stanze a essi dedicate), sebbene l’estensione della tecnologia CMOS (Complementary metal oxide semiconductor) anche a tali sistemi abbia consentito una drastica riduzione delle dimensioni e dei consumi energetici. Oggi il termine ha perso parte della sua generalità e con mainframe si tendono a indicare in genere tutti quei calcolatori che risultano compatibili con la serie IBM System/360 (introdotta negli anni Sessanta del Novecento), oggi rappresentata dall’IBM System z10. Per tutti i sistemi di calcolo di grandi dimensioni non compatibili con tale serie si preferisce usare il termine più generale di supercomputer (cui talvolta sono impropriamente ricondotti anche i server), sebbene tali termini non vadano usati come sinonimi. Una caratteristica fondamentale dei mainframe è la possibilità di gestire una pluralità di sistemi operativi, che conferisce loro la capacità di operare non come un singolo calcolatore ma come un insieme di macchine di calcolo virtuali, rimpiazzando così un numero anche elevato di piccoli server. I settori principali di impiego sono gli istituti statistici, le banche e i grandi operatori finanziari, i dipartimenti di gestione e controllo delle grandi aziende.
→ Computer. Calcolo parallelo.