Figlio (m. 1295) di Mainardo I conte del Tirolo, cui successe insieme al fratello minore Alberto II. Essendo Elisabetta, moglie di Gebardo di Hirschberg, morta senza prole (1256), rivendicò e ottenne dal cognato, per sé e per il fratello, il resto dell'eredità tirolese (1263); il suo matrimonio con Elisabetta di Wittelsbach, vedova dell'imperatore Corrado IV di Hohenstaufen, gli consentì di ereditare altri possessi nell'alta valle dell'Inn. Nel 1271 concordò con Alberto una divisione dei dominî: M. ebbe il Tirolo, Alberto la Val Pusteria e Gorizia. La contea del Tirolo era ormai divenuta uno dei maggiori stati feudali della Germania, talché, spezzata la potenza dei vescovi di Trento e di Bressanone, M. poté introdurre nei loro territorî un'amministrazione secolare; e quando Rodolfo di Asburgo, re dei Romani, entrò in lotta (1276) con Ottocaro II re di Boemia, M. insieme col fratello attaccò questo nei possessi meridionali della Stiria, fornendo un contributo decisivo alla vittoria del primo. Per premiarlo dei suoi servigi, Rodolfo, nel 1286, gli conferì in feudo la Carinzia, con il titolo ducale.