Calvinista (Caraglio, Cuneo, 1482 - Chiavenna 1563). Agostiniano, resosi sospetto per alcuni suoi sermoni, fuggì (1541) e riparò nel cantone dei Grigioni; poi, a Chiavenna, fu il capo di una comunità zwingliano-calvinistica. Sostenne molte polemiche contro gli anabattisti e in particolare con Camillo Renato sul problema della Cena.