mail-dipendente
(email-dipendente), s. m. e f. e agg. Chi o che non può fare a meno di consultare in continuazione la posta elettronica.
• La prima cosa che fanno appena aprono gli occhi è accendere il computer (che la sera precedente avevano opportunamente lasciato ai piedi del letto). Mentre il portatile fa le sue operazioni di caricamento, loro si lavano la faccia. Così, con gli occhi rinfrescati e attenti, sono pronti a premere quel pulsantino: «ricevi». La giornata di un «email-dipendente» comincia così. (Claudia Voltattorni, Corriere della sera, 14 gennaio 2006, p. 23, Cronache) • [Sergio] Marchionne e [Luca Cordero di] Montezemolo sono così diversi e incompatibili anche nell’atteggiamento (più pragmatico e manageriale il primo; dalla visione più «padronale» il secondo, tanto da essersi quasi immedesimato nel ruolo di Enzo Ferrari, reinterpretandolo in anni diversi) che era impossibile che lo stesso ufficio potesse essere testimone del nuovo corso. Un esempio pratico e alla luce di tutti: l’incravattato Luca utilizzava molto il cellulare, il casual Sergio è «mail-dipendente». (Pierluigi Bonora, Giornale, 2 giugno 2015, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal s. ingl. mail ‘posta elettronica’ e dal p. pres., s. m. e f. e agg. dipendente, ricalcando l’espressione ingl. e-mail addict.
- Già attestato nella Repubblica del 7 settembre 1999, p. 25 (Andrea Di Nicola).