Il mago di Oz
Il re di un mondo dove tutto è possibile
Scritto e pubblicato nel 1900, Il mago di Oz è il primo libro americano per ragazzi di genere fantastico. Il suo autore, Frank Baum, scriverà altre tredici storie sul mondo di Oz, un luogo favoloso dove si rischia molto ma si ottiene ancora di più
L’inizio di Il mago di Oz lo conosce sicuramente anche chi non ha letto il libro: Dorothy e il suo fedele cagnolino Totò vengono sollevati con tutta la loro casa da un fortissimo ciclone e si ritrovano in un mondo meraviglioso e sconosciuto. In effetti, la comparsa di questo libro fu un vero e proprio ciclone, ebbe subito un enorme successo e cambiò per sempre la vita del suo autore che fino ad allora, per poter vivere, aveva fatto tanti lavori e così strani che sembrano usciti dal mondo di Oz: allevatore ed esperto di polli, rappresentante per la ditta di lubrificanti del padre, commerciante, commesso viaggiatore per una ditta che fabbricava oggetti di vetro e porcellana, direttore di una rivista in cui si insegnava come sistemare le vetrine dei negozi.
Ma il libro fu un ciclone anche per la sua novità. Prima non esistevano romanzi americani per ragazzi di genere fantastico, perché tutti preferivano scrivere storie realistiche e, soprattutto, prima non c’era mai stata un’eroina coraggiosa come Dorothy, sempre a caccia di avventure. Queste di solito erano per i maschi, mentre alle bambine spettava rimanere a casa, imparare a cucinare o a cucire; il loro sogno più grande poteva essere di avere da grandi una bella famiglia. Dorothy ai lavori di casa non ci pensa neppure: catapultata nel mondo di Oz, viaggia in lungo e in largo, compie grandi imprese, fa amicizia con le creature più strane. E se è vero che il suo desiderio è quello di tornare a casa, una volta là sarà sempre pronta a ripartire e lasciare dietro le spalle il solito e grigio Kansas dove abita con gli zii.
Ecco allora cosa è il mondo di Oz: è il sogno di un luogo dove si può andare a cercare fortuna, a sfuggire alla noia, a diventare qualcuno davvero. Si può sempre cambiare la propria vita; basta avere coraggio, volontà e fiducia in sé stessi, sembra dirci Baum. È questo che scoprono, insieme alla protagonista, uno spaventapasseri in cerca di un cervello, un boscaiolo di latta triste perché non ha un cuore e un leone codardo che non può diventare re degli animali senza un po’ di coraggio. Tutti insieme si mettono in viaggio per realizzare i propri desideri, proprio come fecero nella realtà tanti uomini e donne negli Stati Uniti con carri e carovane, attraversando boschi e praterie, alla ricerca di una nuova ricchezza e di una vita migliore.
Il viaggio non sarà facile: fossati, fiumi, scimmie volanti, perfide streghe, boschi con alberi che si animano sono soltanto alcuni degli ostacoli. Ma i nostri eroi riusciranno a farcela solo perché impareranno a credere nelle loro possibilità e saranno sempre pronti ad aiutarsi, anche se sono diversissimi tra loro. Come possono andare d’accordo un leone, uno spaventapasseri, un uomo di latta e una bambina con tanto di cagnolino? C’è chi deve dormire e chi no, c’è chi ha bisogno di cibo e chi di un po’ di olio alle giunture per non arrugginirsi, c’è chi farebbe volentieri a meno di un cuore che fa soffrire e chi invece lo desidera sopra ogni cosa: «È questione di opinioni», dice a un certo punto il boscaiolo di latta, basta saperle accettare anche se sono diverse dalle nostre.
In tanti proprio non accettarono le opinioni di Baum: studiosi, insegnanti, bibliotecari cercarono di contrastare il successo dei suoi libri. Si disse che erano scritti male, ma più che altro forse si pensava che potessero far venire strane idee, come quella di rispettare le opinioni di chi la pensa diversamente da noi (cosa non troppo usuale al tempo!).
Ma non si riuscì a fermare l’avanzata di Oz: la storia divenne prima uno spettacolo musicale che ebbe grandissimo successo e, nel 1939, un film altrettanto famoso, dove si canta una meravigliosa canzone. Si chiama Over the rainbow e inizia così: «Da qualche parte, oltre l’arcobaleno, il cielo è azzurro e i sogni impossibili diventano realtà».