Momento magnetico che può essere assunto come unità di misura per gli altri. Introdotto per la prima volta da P.-E. Weiss nel 1911, acquistò preciso significato pochi anni dopo nella teoria quantistica che N. Bohr dette per la struttura atomica (m. di Bohr); più tardi, accanto al m. di Bohr, unità di misura dei momenti magnetici orbitali e di spin degli elettroni, nonché dei momenti magnetici atomici e molecolari, fu introdotto il m. nucleare, unità di misura dei momenti magnetici dei nuclei. Il m. di Bohr μB è dato da
,
mentre quello nucleare μN da
,
dove μ0 è la permeabilità magnetica assoluta del vuoto, e la carica dell’elettrone, h la costante di Planck, me e mp la massa dell’elettrone e del protone rispettivamente.