magnesio
magnèsio [Lat. scient. Magnesium, dal nome gr. di una città dell'Asia minore, odierna città turca Manisa] [CHF] Elemento chimico bivalente, di simb. Mg, numero atomico 12, peso atomico 24.32 e raggio atomico 1.36 Å, isolato nel 1808 da H. Davy per via elettrolitica; se ne conoscono tre isotopi stabili, con numero di massa 24 (abbond. relat. 78.9 %), 25 (10.1 %) e 26 (11 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 663 e). Appartiene alla colonna a del II gruppo, secondo periodo (piccolo) del Sistema periodico degli elementi (metalli alcalino-terrosi) ed è diffuso come composto in molti minerali (carbonati, silicati, solfati, fosfati), nelle acque del mare come cloruro e nei depositi salini. Il m. è un metallo leggero, di colore bianco lucente, stabile all'aria secca; a contatto con l'acqua sviluppa idrogeno formando uno strato protettivo di idrato; si combina direttamente con gli alogeni, il fosforo e lo zolfo; brucia facilmente, specie se in polvere o in nastri, emettendo luce vivissima (proprietà sfruttata per ottenere lampi di luce nella tecnica fotografica: luce a m., lampade lampo a m.).
Principali proprietà del magnesio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 1.02 (25 °C)
Coeff. dilat. term. lin.[K-1] 25 10-6(25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 156 (25 °C)
Configurazione elettronica (Ne) 3s2
Durezza [Mohs] 2
Energia di ionizzazione [eV] (I)7.65;(II)15.03
Entalpia di fusione[103 J kg-1] 372.2
Entropia termica [J K-1 mol-1] 32.67 (25 °C)
Massa volumica [103 kg m-3] 1.73 (20 °C)
Resistività elettr. [10-8 Ω m] 4.05 (0 °C)
Sez. d'urto di assorb. per
neutroni termici [barn atomo-1] 63 10-3
Struttura cristallina (298 K) esagonale
(par. reticolari in Å) (a=3.2;c=5.21)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 13.1 (0 °C)
Temperatura di ebollizione [K] 1363
Temperatura di fusione [K] 922