MAGNENZIO (Flavius Magnus Magnentius)
Generale di stirpe germanica al servizio dell'impero: usurpò il titolo imperiale dal 350 al 353 d. C. Nato poco dopo il 300 ad Ambianis (Amiens) in Gallia, probabilmente pagano, sotto Costante era comandante delle legioni dei Giovî e degli Erculei. Per iniziativa di un dignitario della corte imperiale, Marcellino, comes sacrarum largitionum, si formò una congiura: M. fu proclamato Augusto ad Autun (16 gennaio 350), mentre Costante fu ucciso. L'autorità di M. fu riconosciuta in tutte le provincie occidentali; il tentativo di Flavio Popilio Nepoziano, figlio di Eutropia, sorella di Costantino, che si proclamò Augusto a Roma, fu soffocato nel sangue (3 giugno-i luglio 350). Soltanto l'esercito dell'Illirico non riconobbe la dignità di M. ed acclamò Augusto il proprio comandante Vetranione. Il legittimo imperatore Costanzo II, che era in Oriente, conclusa una tregua coi Persiani, venne in Occidente, depose Vetranione e mosse contro M., che frattanto aveva nominato Cesare il proprio fratello Decenzio, affidandogli la difesa della Gallia. Lo scontro decisivo fra i due rivali, dopo qualche scaramuccia di scarsa importanza, ebbe luogo a Mursa (Osiiek) in Pannonia (28 settembre 351), e si chiuse con la vittoria di Costanzo; M. si ritirò ad Aquileia. Ma nel 352 Costanzo occupava l'Italia, la Spagna e l'Africa; nel 353 passava in Gallia sconfiggendo ancora M. a Monte Seleucio nelle Alpi Cozie e costringendolo poco dopo al suicidio a Lione (10 agosto 353); anche Decenzio si uccideva.
Bibl.: H. Schiller, Geschichte der römischen Kaiserzeit, II, Berlino 1887, p. 245 seg.; O. Seeck, Geschichte des Untergangs der antiken Welt, IV, Berlino 1911, pp. 89-118; W. Ensslin, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XIV, coll. 445-452; E. Stein, Geschichte des spätrömischen Reiches, I, Vienna 1928, pp. 215-219. Cfr. A. Olivetti, Osservazioni sui capitoli 45-53 del libro II di Zosimo, in Riv. di filologia classica, XLIII (1915), p. 321 segg.; W. Ensslin, Der Usurpator Magnus Magnentius, ein Germane, in Klio, XIX, p. 478 segg.; J. Bidez, Amiens, ville natale de l'empereur Magnence, in Revue des Études Anciennes, XXVII (1925), p. 312 segg. Per la numismatica, H. Cohen, Descr. des monnaies frappées sous l'Emp. Romain, VIII: Magnence.