MAGLIANO in Toscana (A. T., 24-25-26)
Paese della provincia di Grosseto, a 130 m. s. m. Il comune (251,61 kmq.) contava, nel 1931, 4239 abitanti. Il piccolo paese unisce fra le sue mura, solo in piccola parte dirute, i ricordi degli Aldobrandeschi e le vestigia più pure del '400. La cinta, coronata di archi con il ballatoio di ronda, appartiene al Rinascimento e solo in un punto è medievale. Il periodo di transizione e l'influenza conservatrice di Siena ci è palesata dal sesto acuto innestato in edificio quattrocentesco, come il palazzo dei Priori, mentre più antico e puro ci appare il palazzo detto di Checco il Bello dalle snelle bifore acciecate, che alterna la pietra grigia al marmo bianco. Ricordiamo la chiesa di S. Giovanni Battista, classicheggiante, l'Annunziata con buone tavole di scuola senese, fra cui una bella Madonna del Neroccio. Prossimo a Magliano il diruto tempio di S. Bruzio, di arditissime linee romaniche lombarde di un periodo avanzato. Rimane solo la tribuna a un'abside, la cupola e i bracci trasversi. La cupola ottagona s'innesta sui 4 grandi arconi del presbiterio mediante pennacchi a cuffia; e i piloni a fascio, agili, portano fantastici capitelli che risentono dell'esecuzione pisana, per quanto le forme degli abachi tradiscano influenze oltramontane.
Bibl.: P. Toesca, St. dell'arte ital., I, Il Medioevo, Torino 1927; C.A. Nicolosi, La Montagna Maremm., Bergamo 1911 (coll. Italia art., n. 60).