MAGDALA (ar. el-Megdel)
Povero villaggio musulmano di circa 210 ab. sulla riva occidentale del lago di Galilea, 4 km. a nord di Tiberiade. Fu città importante per l'industria peschereccia e per il commercio del pesce salato, come lo prova il suo nome talmudico Migdal Nunāyā (Torre dei pesci), e il nome greco di Tarichea (pesci salati). Al tempo di Flavio Giuseppe (Guerra Giudaica, II, 21, 4) la città, di cultura completamente ellenistica, contava 4000 ab. e una flottiglia di 230 barche. Patria di Maria Maddalena, ricordata nei Vangeli come discepola fervente di Gesù. Non sembra che la città sia stata visitata da Gesù, qualora non si voglia, con molti esegeti, applicare a Magdala la lezione di Magadan in Matt., XV, 39. Quartiere generale di Flavio Giuseppe nella guerra dell'indipendenza giudaica, fu assediata e distrutta dagli eserciti di Vespasiano e Tito. I pellegrini del sec. XII parlano nei loro itinerarî di una chiesa che dicevasi eretta sopra la casa della Maddalena: con la caduta del regno latino ne scomparve ogni traccia.