MADIANITI (ebraico Midhyan; Settanta Μάδιαν; Volgata Madian; arabo Madyan)
Col nome Madian nell'Antico Testamento è designata una regione a sud della Palestina e insieme i suoi abitanti, che altre volte sono chiamati Madianiti (Midianiti). Originariamente il nome Madian doveva riferirsi agli abitanti.
I Madianiti sono presentati dalla Bibbia come discendenti da un Madian figlio di Abramo e di Cetura (Genesi, XXV,1-4); dei nomi dei cinque figli di Madian alcuni (Abida', Eldah: ivi, verso 4) sono stati ritrovati in iscrizioni sabeo-minee, per gli altri esistono riscontri nella toponomastica dell'Arabia meridionale, e uno (Epha) compare negli annali del re assiro Tiglath-Pileser come designante una tribù (Khayapa) stanziata presso quelle di Tema e di Saba. Il nome di M. non è stato ritrovato finora in documenti babilonesi-assiri o egiziani; ma è usato da Tolomeo (VI, 7), dal Corano e dai geografi arabi. Questi conoscono Madyan come nome di città caduta in abbandono fra il sec. XIII e il XIV (ora rovine Maghā'ir Shu'aib a circa 28 km. E. di Magnā, estremità S. del golfo di el-‛Aqabah) e come nome di ampia regione circostante.
Da tutti questi dati risulta che Madianiti nell'età biblica era il nome generico di un'estesa tribù araba, suddivisa in altri sottogruppi da nomi speciali: fra questi, oltre probabilmente ai nomi dei cinque figli di M., è da segnalarsi quello dei Qeniti o Ciniti (Giudici, I, 16; IV, 11, ecc.). Come presso altre ripartizioni etniche semitiche, questa tribù doveva avere una regione di dimora originaria o almeno preferita, e da questo centro irradiarsi in altre contrade più o meno vicine, sia per istinto di vita nomade, sia per esigenze di commercio e di pastorizia. La regione centrale di M. era quasi certamente la costa orientale del Golfo Elanitico (cfr. Abacuc, III, 7); ma estendendosi questa loro zona anche a cavaliere di detto golfo, avviene che è chiamato M. anche il paese ove si rifugiò Mosè fuggendo dalla corte egiziana (Esodo, II, 15 segg.), e di cui Jetro, suo suocero, era capogruppo e insieme sacerdote (II, 16; III,1): egli infatti, portando a pascolo i greggi del suocero, li condusse molto addentro nella steppa a occidente del golfo, fino al monte Horeb, cioè al Sinai (III, 1).
D'altra parte si trovano dei Madianiti, come mercanti, fino in Palestina (Gen., XXXVII, 28) e in Egitto (XXXVII, 35); stettero inoltre in relazione, molto più a nord, con la popolazione di Moab (Num., XXII, 4; Gen., XXXVI, 35); con gl'Israeliti vennero in contatto ostile, sia durante la peregrinazione di questi nelle steppe di Moab e di oltre il Giordano (Num., XXV; XXXI), sia nei primi tempi del loro insediamento in Palestina (Giudici, VI-VIII). Tuttavia buona parte del sottogruppo dei Qeniti fu amica agl'Israeliti, e si unì stabilmente con essi seguendoli in Palestina (Num. XXIV, 21 segg.; Giudici, I, 16; IV, 11, 17; V, 24; I Sam. [Re], XV, 6 segg.).
Dall'epoca dei Giudici i Madianiti scompaiono quasi interamente dalla storia d'Israele; probabilmente dal tempo in cui gli Israeliti conquistarono saldamente la regione a oriente del Giordano, e sotto la spinta dal nord di tribù aramaiche, i Madianiti si ritrassero nella loro regione centrale, per essere più tardi assorbiti da altre tribù arabe.
Bibl.: Voce Midian (Madian) nei varî dizionarî biblici: v. bibbia, VI, p. 916; per l'esplorazione moderna della regione relativa R. Burton, The land of Midian trevisited, voll. 2, Londra 1879; A. Musil, The northern Hegaz, New York 1926 (con discussione dei nomi biblici e assiro-babilonesi della regione).