CAMPIGLIA, Maddalena
Nacque a Vicenza da illustre famiglia verso la metà del sec. XVI. Si fece monaca; tuttavia coltivò con amore gli studî letterarî e la poesia. Della sua attività poetica rimangono dei sonetti, l'egloga Calisa, dedicata a Curzio Gonzaga (Vicenza 1589), che parla di lei nelle sue rime; un poema tragico Il Martirio di S. Barbara, e, più nota, una favola pastorale Flori (Vicenza 1588), che il Tasso antepose al suo Aminta. Vi abbondano elementi platonici, insieme con allusioni adulatorie ad Isabella Pallavicino e a Curzio Gonzaga, i cui nomi sono fermati in un acrostico finale. Morì nel 1595.
Bibl.: B. Morsolin, C. M., in Atti dell'Accad. Olimpica di Vicenza, Vicenza 1882; E. Carrara, La poesia pastor., Milano 1909, p. 355.