macroprovincia
(macroProvincia, macro-Provincia), s. f. Ente territoriale che comprende più province.
• L’idea è creare una macroprovincia delle Alpi Marittime a cavallo fra Italia e Francia: «Genova è diversa da noi per aspetti economici, culturali, turistici», dicono i ribelli. Referendum quindi, e «il governo rispetti la decisione dei cittadini». (E. D., Corriere della sera, 17 agosto 2011, p. 6, Primo Piano) • In realtà un accordo tra i relatori (e con il governo) già esiste. Almeno su alcuni punti. Primo, salvare non 51 ma 55 Province, evitando le fusioni Perugia-Terni, Rieti-Viterbo, Avellino-Benevento, Matera-Potenza. E staccare in due la macro-Provincia toscana (Pisa-Livorno e Lucca-Massa). Secondo, far decadere le giunte non il 1° gennaio 2013, ma il 30 giugno 2014. Terzo, lasciare ai Consigli comunali il potere di scegliere la Provincia capoluogo post-fusione. (Valentina Conte, Repubblica, 10 dicembre 2012, p. 11) • Ci hanno già provato [Silvio] Berlusconi e [Mario] Monti ad abolire le Province. Invano. «Perché non sono andati fino in fondo. Prevedendo le macroProvince non si fa che aumentare i costi» (Rosario Crocetta intervistato da Emanuele Lauria, Repubblica, 7 marzo 2013, Palermo, p. II).
- Composto dal confisso macro- aggiunto al s. f. provincia.
- Già attestato nella Stampa del 30 gennaio 1994, p. 8, Interno (Massimo Gramellini).