Poeta spagnolo (Siviglia 1874 - Madrid 1947), fratello di Antonio. La sua poesia è completamente inserita nell'ambito modernista, a differenza di quella del fratello, a cui però si avvicina per la grazia spontanea, l'accurata scelta dei vocaboli e, nel fondo, una sottile malinconia. Il tema dell, predominante in Alma (1900), Cante hondo (1912), Sevilla y otras poemas (1921), si associa in Caprichos (1905), Ars moriendi (1922), Horas de oro (1938) al clima sensuale ed erotico che è caratteristico del movimento di derivazione simbolista, mentre l'evocazione di una realtà storica attraverso la contemplazione di quadri celebri costituisce il tema di Museo (1910). Col fratello Antonio scrisse varî lavori teatrali.