MACERATA (XXI, p. 772; App. I, p. 812; II, 11, p. 238)
La città, che secondo una valutazione del 1958 conta 35.844 ab. (nel comune), ha avuto un notevole sviluppo edilizio, che ha portato i nuovi confini lontano dalle antiche mura del centro, creando quartieri periferici: a NE il rione La Pace, da cui si dirama la strada Potentina, a S il rione Don Bosco, il rione Verdi, antistante la stazione ferroviaria, continuato a SE dal rione S. Lucia, il rione Vergini, sorto intorno all'antica chiesa di S. Maria delle Vergini; a O e a SO è stata creata una zona a carattere residenziale lungo il viale Carradori e la via Roma.
La provincia. - La popolazione, che nel censimento del 1951 ammontava a 300.972 ab., ha registrato, secondo una valutazione del 31 dicembre 1958, un lieve decremento (296.543 ab.), dovuto soprattutto alla forte emigrazione per la mancanza in provincia di importanti centri industriali e urbani. L'agricoltura, che è l'attività economica predominante, si è grandemente avvantaggiata, dando sempre più elevate medie unitarie di produzione, specie per quanto riguarda la coltura della barbabietola da zucchero e quella ortofrutticola. Le industrie, quasi tutte connesse con l'agricoltura, hanno avuto uno sviluppo limitato. Negli ultimi anni sono stati costruiti due bacini artificiali nel territorio del comune di Belforte sul Chienti (bacino di Serrapetrona-Caldarola e bacino di Belforte-Caldarola), ottenuti mediante opportuni sbarramenti lungo il corso del fiume Chienti con una capacità di invaso complessiva di circa 5.500.000 m3 e una capacità produttiva rispettivamente di 27 milioni di kWh e di 9 milioni di kWh. Importanti opere sono state compiute anche lungo il corso del fiume Fiastrone (affluente del Chienti) per un bacino di 25 milioni di m3, con una capacità produttiva di circa 55 milioni di kWh. Oltre alle centrali idroelettriche sono da ricordare lo zuccherificio sorto (1955) a Montecosaro Scalo e i lavori in corso di ultimazione per la costruzione a Civitanova Marche di un porto-rifugio per motopescherecci, motobarche e scafi da pesca in genere.
Bibl.: Camera di commercio, industria e agricoltura, Aspetti economico-sociali della provincia di Macerata, Macerata 1959.