MACEDO COSTA, Antonio de
Vescovo e scrittore brasiliano, nato a Maragogique (Bahía) nel 1830, morto a Barbacena (Minas) nel 1891. Nominato molto giovane vescovo di Belém do Pará (1860), accrebbe la sua notorietà per la saggia fermezza con cui sostenne (in varie pastorali e nel libro Direito contra Direito, Oporto 1875) i diritti e le libertà della Chiesa nel conflitto con il governo imperiale, in seguito agl'interdetti lanciati contro le confraternite diocesane infestate da massoni. Condannato insieme con il vescovo di Olinda, Vital de Oliveira, e amnistiato, rifece la storia della grave vicenda con Aquestão religiosa (Lisbona 1886) e O Barão de Penedo e a sua missão a Roma (Rio de Janeiro 1888). Proclamata nel 1889 la repubblica, M. C., già capo dell'episcopato nazionale, lottò per ottenere le condizioni di libertà e dignità che spettavano alla religione del paese, creando quella situazione che ha tanto favorito lo sviluppo del cattolicismo nel Brasile.