macchina
màcchina [Der. del lat. machina, dal gr. machaná o mechané] [LSF] Dispositivo costituito da un complesso di parti collegate in modo da ottenere un certo scopo, che spesso è la produzione di un certo tipo di lavoro utilizzando determinate forze attive per vincere certe forze resistenti, ma che altre volte è semplic. una funzione, senza che un lavoro abbia ruolo determinante (per es., una m. calcolatrice o una m. fotografica); il termine è di solito accompagnato da una specificazione che ne precisa la natura in rapporto all'energia utilizzata o prodotta (m. elettrica, idraulica, termica, ecc.) o in rapporto alla funzione (m. acceleratrice, calcolatrice, fotografica, operatrice, ecc.) o, infine, rispetto al funzionamento (m. alternativa, rotante, statica, ecc.). ◆ [INF] Con uso estensivo, il termine indica sistemi formali di tipo logico suscettibili di essere concretizzati in meccanismi o (oggi più spesso) in circuiti elettrici o elettronici anch'essi detti m. (o m. di calcolo, m. logiche, ecc.), a partire dai primi dispositivi meccanici atti a eseguire somme e sottrazioni (m. di Pascal, 1642) o anche operazioni più complesse realizzate come sequenze di operazioni semplici (m. di Leibniz, 1671), sino ai più complessi calcolatori ed elaboratori elettronici di oggi, passando per la m. analitica, a schede perforate, di C. Babbage, 1835: → calcolatrice. L'uso più astratto del termine ricorre, nell'informatica, in varie locuz., quali, per es.: (a) m. formali (o automi), sistemi formali che costituiscono modelli discreti del comportamento di m. o dispositivi automatici reali o realizzabili; in partic., m. di Turing (v. Gödel, teorema di: III 56 f); (b) teoria delle m., lo studio delle analogie funzionali tra le m. (intese come sistemi fisici che manipolano informazioni in modo controllato) e i meccanismi del cervello umano (apprendimento, memoria, soluzione di problemi, ecc.) o, più in generale, i meccanismi biologici e fisiologici caratteristici di tutti gli esseri viventi. Molto diffuso è l'uso del termine per indicare il calcolatore o elaboratore elettronico, soprattutto in alcune espressioni e frasi, come codice di m., linguaggio di m., tempo di m., (spesso abbrev. in linguaggio m., tempo m.), errore di m., ecc. ◆ [FSN] M. a bersaglio fisso: locuz. per indicare un acceleratore di particelle usuale, cioè con un fascio di particelle che urtano un bersaglio in quiete, in contrapp. a collisore, un acceleratore in cui vengono fatti collidere tra loro due fasci di particelle in moto con velocità in versi opposti: v. particelle elementari: IV 470 a. ◆ [FSN] M. acceleratrice: lo stesso che acceleratore (←) di particelle. ◆ [FTC] M. a fluido: dispositivo in cui energia posseduta da un fluido (energia chimica, di pressione, elettrica, meccanica cinetica o gravitazionale o di pressione, termica) viene trasformata in lavoro esterno (motori pneumatici, motori a combustione interna, propulsori a plasma, turbine, motori termici) o, inversamente, energia meccanica esterna viene trasformata in energia di un fluido (compressori, pompe): v. macchine a fluido. ◆ [INF] M. algoritmiche: espressione con cui s'indicano in generale i sistemi artificiali che elaborano informazione, senza rapporti con il mondo esterno (calcolatori) o in rapporto, solo attivo oppure anche recettivo, con esso (robot). ◆ [FTC] M. alternativa: quella il cui funzionamento è ciclico e in cui l'organo principale è un pistone animato di moto alternativo in un cilindro, qual è, per es., un ordinario motore a combustione interna. ◆ [FNC] [FPL] M. a plasma: reattore nucleare a fusione utilizzante un plasma: v. fusione termonucleare controllata. ◆ [INF] M. calcolatrice: dispositivo meccanico o elettromeccanico per eseguire operazioni aritmetiche, o poco più; lo stesso che calcolatrice (←) meccanica. ◆ [FME] M. cuore-polmoni: dispositivo che assicura, con una circolazione extracorporea del sangue, l'azione di pompaggio sanguigno del cuore e lo scambio gassoso che avviene nei polmoni: v. biomacchina: I 364 d. ◆ [FTC] [EMG] M. elettrica: dispositivo elettromeccanico, basato sull'induzione elettromagnetica di movimento, per trasformare energia meccanica, in genere di una corrente fluida (acqua, vapor acqueo, gas in pressione) in energia di una corrente elettrica (m. generatrice: alternatore, dinamo e derivate) oppure, inversamente, per trasformare energia di una corrente elettrica in energia meccanica (m. motrice o motore elettrico) oppure, infine, per trasformare energia elettrica in altra energia elettrica di caratteristiche differenti (per es., frequenza diversa o tensione diversa: m. convertitrice); estensiv., accanto alle precedenti m. rotanti (che restano le m. elettriche per antonomasia), si considerano anche m. statiche, in genere per trasformare e convertire energia elettrica, quali i trasformatori e i raddrizzatori: v. macchine elettriche (anche per i vari tipi particolari non nominati nel seguito: a collettore, a eccitazione indipendente, a campo rotante, ecc.). ◆ [FTC] [EMG] M. elettrica asincrona: v. macchine elettriche: III 511 b. ◆ [FTC] [EMG] M. elettrica sincrona: v. macchine elettriche: III 510 e. ◆ [EMG] M. elettrostatica: dispositivo meccanico in cui si attua la separazione di cariche elettriche eteronome e in cui si genera quindi una forza elettromotrice che può essere anche molto grande (sino a milioni di volt, ma con minuscole intensità di corrente); le m. elettrostatiche si dividono, a seconda del meccanismo di elettrizzazione, in m. a strofinio, a induzione e a effluvio: v. macchine elettrostatiche. ◆ [FTC] M. generatrice: quella il cui scopo è di produrre energia di data natura a partire da energia di natura differente: per es., di produrre energia meccanica (allora si parla di m. motrice: v. oltre) oppure energia elettrica (m. generatrice elettrica o generatore elettrico) a partire dall'energia cinetica di una corrente fluida (turbina-alternatore). ◆ [FTC] [MCF] M. idraulica: denomin. generica di m. a fluido incomprimibile, cioè un liquido, per es. acqua o un olio (in questo caso, m. oleodinamica). ◆ [FTC] [EMG] [FPL] M. magnetofluidodinamica, o magnetoidrodinamica: m. generatrice elettrica che sfrutta l'energia cinetica di un plasma in moto in un campo magnetico: v. magnetoidrodinamiche, macchine. ◆ [FTC] M. motrice: quella il cui scopo è di utilizzare energia di varia natura per produrre energia meccanica di movimento di un corpo o di un fluido; è detta correntemente motore. ◆ [FTC] M. operatrice: è una sorta di m. trasformatrice, che si serve dell'energia meccanica fornita da una m. generatrice per effettuare determinate operazioni, meccaniche o di altro tipo (foratura, taglio, piallatura, ecc.). ◆ [FTC] [MCF] M. pneumatica: (a) generic., m. a fluido comprimibile (un gas o un vapore), quale un compressore, un aspiratore, ecc.; (b) specific., lo stesso che pompa da vuoto. ◆ [MCC] M. semplice: denomin. corrente di dispositivi capaci di equilibrare e quindi anche di vincere una forza resistente (detta resistenza) con un'altra (detta potenza), opportunamente applicata; si chiama vantaggio il rapporto tra il modulo della potenza e quello della resistenza e, a seconda che esso sia maggiore, uguale o minore di uno, la m. si dice vantaggiosa, indifferente (o in equilibrio) e svantaggiosa. Sono m. semplici, per es., l'asse nella ruota, il cuneo, la leva, il piano inclinato, la puleggia, la vite (→ le singole voci); il loro interesse sta non soltanto nelle applicazioni alle quali esse hanno dato e danno tuttora luogo, ma anche nel fatto che esse costituiscono la base di m. più complesse. ◆ [INF] M. sequenziale, non sequenziale e universale: v. automi, teoria degli: I 330 e, f. ◆ [FTC] [TRM] M. termica: quella nella quale l'energia utilizzata o, meno spesso, prodotta è energia termica. ◆ [FTC] M. trasformatrice: quella che trasforma energia mutandone certe caratteristiche, ma non la natura, come sono, per es. nel campo meccanico, i cambi di velocità degli autoveicoli e le trasmissioni a catena, a cinghia o a ingranaggi tra alberi rotanti, e, in altro campo, le m. elettriche convertitrici. ◆ [MCC] M. trasmettitrice: lo stesso che cinematismo. ◆ [FTC] M. volumetrica: m. a fluido nella quale uno dei parametri di funzionamento è il volume, ciclicamente variabile, del fluido medesimo.