TROMP, Maarten
Ammiraglio olandese, nato a Brielle il 23 aprile 1598, morto in battaglia, nelle acque tra Scheveningen e Ter Heyden, il 10 agosto 1653. Non aveva che otto anni quando su una nave accompagnò il padre Harpert nel suo viaggio alle Indie Orientali e partecipò alla battaglia navale di Gibilterra nel 1607. Conclusa la tregua dei dodici anni (1609), Martino continuò a navigare col padre per scopi di commercio. La nave si trovava lungo le coste della Guinea, quando fu assalita dai pirati barbareschi; Harpert fu ucciso e il ragazzo fu fatto prigioniero. Riuscito a scappare in Europa, prestò servizio su varie navi mercantili e militari. Nel 1622 era luogotenente a bordo di un vascello di linea e due anni dopo Maurizio di Nassau lo nominò comandante di una fregata.
Fu comandante della nave ammiraglia di Piet Hein, quando questi in un combattimento coi pirati di Dunkerque cadde ferito a morte. Col suo successore, ammiraglio J. van Dorp, il Tr. non fu in buoni rapporti, tanto che preferì ritirarsi a vita privata. Riprese la sua attività soltanto nel 1637, quando lo statolder Federico Enrico lo nominò tenente ammiraglio e comandante dell'intera marina. Nel settembre del 1639 con poche forze affrontò la seconda "grande armata" spagnola-portoghese, forte di 67 unità, agli ordini dell'ammiraglio I. de Oquendo. Tr. presso il capo Bevesier assalì il nemico, che dovette rifugiarsi dietro le dune sotto la protezione del re inglese. Nel corso di quella campagna il Tr. continuò a dar prova di valore e di abilità. Ricevuti dall'Olanda notevoli rinforzi, con una flotta di 65 unità, che però come valor militare erano meno importanti delle spagnole, sfidò il De Oquendo a uscire dal rifugio. L'ammiraglio spagnolo si rifiutò. Giunto da L'Aia l'ordine di "non curarsi dell'atteggiamento di altre nazioni", il Tr., violando la neutralità inglese, assalì il nemico (21 ottobre 1639) e, mentre il viceammiraglio H. Witte de Witt teneva a bada la squadra inglese, ottenne una notevole vittoria. Gli Spagnoli perdettero 40 unità. Le perdite olandesi furono soltanto di una nave. La battaglia di Downs mise fine alla potenza marittima spagnola e diede per varî decennî il primato agli Olandesi. Tr. rese importanti servizî alla patria nelle campagne del 1640-41, e la sua fama crebbe ancora nelle guerre che l'Olanda ebbe a sostenere con l'Inghilterra.
Dopo l'istituzione dell'Atto di navigazione, Tr. accompagnando una squadra di legni mercantili incontrò per la prima volta gli Inglesi al comando dell'ammiraglio R. Blake; per una semplice questione di saluto con le bandiere, il 29 maggio 1652 ebbe origine uno scontro che diede principio alla prima guerra anglo-olandese. Il Tr. aveva 42 unità e il Blake 50; la battaglia durò circa 4 ore, e soltanto la notte vi pose termine; gli Olandesi vi persero due vascelli. Un maggior dolore dovette sopportare il Tr. quando apprese che gli ammiragli De Witt e Ruyter erano destinati ad assumere il comando delle squadre olandesi. Richiamato ad assumere il comando meno di sei mesi dopo, il Tr. con 80 unità da guerra che scortavano 300 bastimenti mercantili incontrò la flotta del Blake presso Dover, e il 1° dicembre 1652 gl'inflisse una grave sconfitta.
Ma un altro combattimento ben più accanito del precedente doveva avvenire dal 28 febbraio al 2 marzo 1653 presso Portland tra gli ammiragli R. Blake, G. Penn e I. Monk da una parte, e Tr. e Ruyter dall'altra. L'esito fu incerto, ma le perdite olandesi furono maggiori. Verso l'estate del 1653 la flotta inglese iniziò il blocco sulle coste olandesi e Tr. fece varî tentativi per costringere il nemico a ritirarsi. Un primo combattimento avvenne all'altezza di Newport il 12 giugno tra l'ammiraglio R. Deane, che comandava le forze navali inglesi, quasi eguali alle olandesi e il Tr.; l'esito della battaglia rimase indeciso. Una seconda battaglia ebbe luogo sulla costa olandese l'8 agosto, e anch'essa senza risultato positivo. Il dì seguente, essendosi il De Witt riunito al Tr. con una squadra di 27 unità, l'ammiraglio inglese I. Monk pensò bene di allontanarsi, e Tr. lo inseguì tutta la notte. Il 10 agosto si ebbe un nuovo scontro nelle acque tra Scheveningen e Ter Heyden, e in esso il Tr. cadde, ferito a morte. La morte di Tr. segnò un irreparabile danno per l'Olanda.
Bibl.: I. Oostkamp, Leven en daden van Maarten H. Tromp, Deventer 1825; C. F. Gijsberti Hodenpijl, Aanteekeningen over het geslacht Tromp, Amsterdam s. a.; D. F. Scheurleer, Herinneringsdagen uit de nederlandsche zeegeschiedenis, L'Aia, 1913.