Ufficiale di Annibale (sec. 3º a. C.) distintosi per il suo valore nell'assedio di Sagunto e in varie azioni della campagna italica. Gli si attribuisce il consiglio dato ad Annibale di marciare su Roma dopo Canne, e la celebre frase: scis vincere, victoria uti nescis, "sai vincere, ma non usare della vittoria", suggeritagli dal rifiuto del generale.