Pseudonimo dello scrittore e pubblicista georgiano Michail Savvič Adamašvili (1880 - 1937). Ostile al regime zarista, alternò l'attività di pubblicista politico a soggiorni in Europa. Dopo la rivoluzione, si dedicò alla letteratura scrivendo romanzi e racconti ispirati alla lotta di classe nella Georgia prerivoluzionaria (Arsen iz Marabdy "Arsen di M.", trad. russa 1933-36; Sud´ba ženščiny "Il destino di una donna", 1936), nonché con traduzioni di scrittori russi, polacchi e francesi.