LYKA (Λύκα)
Personificazione di una sorgente; appariva in un dipinto, copia di uno più antico, esistente ad Olimpia e descritto da Pausania (vi, 6, ii), con la rappresentazione della contesa fra il dèmone Alybas ed Euthumos, eroe di Temesa, città sulla costa O del Bruzio. Era raffigurata probabilmente in aspetto di giovane donna, con le divinità fluviali Sybaris e Kalabro, e alla personificazione della città di Temesa.
Il senso del passo di Pausania non è però chiaro: una fonte L. è sconosciuta nell'alta Calabria, così come in altri luoghi dell'Italia meridionale greca. stata proposta una integrazione in Λ[ε]υκα ed una identificazione con la sorgente della piccola città calabra così chiamata, situata all'estremità del territorio iapigico e citata solo da Strabone (vi, 281). È stata spiegata la sua presenza nella raffigurazione come simbolo di tutto il territorio iapigico.
Bibl.: Hoefer, in Roscher, IV, 1909-1915, col. 1610-1611, s. v. Sybaris; Philipp, in Pauly-Wissowa, XVII, 1931, col. 1002-1005, s. v. Sybaris; E. Maas, Der Kampf um Temesa, in Jahrbuch, XXII, 1907, pp.18-53.