LUZZASCHI, Luzzasco
Organista, nato a Ferrara (s'ignora la data precisa) prima del 1557 fu allievo di Cipriano di Rore, verso il 1576 divenne organista alla corte di Alfonso II d'Este e in tale ufficio durò sino al 1607, anno della sua morte. Sembra che il L. sia stato anche maestro di cappella nella cattedrale di Ferrara. Fu maestro di G. Frescobaldi (v.).
I contemporanei (V. Galilei, C. Merulo e A. Banchieri) celebrano le grandi qualità del L. come organista, autore ed esecutore di musiche strumentali; delle quali peraltro non è giunta sino a noi altro che una toccata, due ricercari e una canzone strumentale a quattro parti. Assai numerose, invece, le composizioni vocali: un libro di Sacre canzoni a 5 voci (Venezia 1598), sette libri di madrigali a 5 voci, pubblicati fra il 1575 e il 1604, non tutti giunti integri sino a noi, nonché alcune scelte di madrigali e composizioni varie pubblicate in raccolte e florilegi del tempo. Delle opere vocali le più notevoli sono senza dubbio i Madrigali per cantare et sonare a uno, e doi, e tre Soprani (Roma 1601), uno dei documenti storicamente più importanti per lo studio delle origini della monodia vocale. Queste composizioni appartengono stilisticamente al periodo di trasformazione della polifonia vocale in monodia; esse sono accompagnate da parti strumentali compiutamente realizzate e non da un basso continuo scarsamente provvisto di alcune cifre, come invece comunemente si trova nelle prime forme di arie a voce sola di stile prettamente recitativo e fiorentino.
Bibl.: L. Ronga, G. Frescobaldi nella storia della musica strumentale, Torino 1930, pp. 39-42; O. Kinkeldey, L. L.'s Solo-Madrigale mit Klavierbegleitung, in Sammelbände der Internat. Musikgesellschaft, IX, fasc. 4, pp. 538-565; J. Racek, Les madrigaux á voix seule de L. L., in Revue mus., giugno 1932.