LUNETTA
. Nome che si dà in architettura a quella porzione di parete verticale, di forma semicircolare o simile, che in alcuni tipi di vòlte risulta compresa fra l'arco d'intersezione della parete con la vòlta e il piano d'imposta di quest'ultima. Tali tipi di vòlta sono quelli costituiti più o meno esattamente da un cilindro a generatrici perpendicolari alla parete (vòlte a botte sui lati ove non si trova l'impostazione della vòlta stessa, vòlte a crociera, vòlte a padiglione lunettate e loro derivati) o quelli la cui forma geometrica risulta dall'intersezione di una semisfera o analogo solido di rotazione con i piani verticali delle pareti (vòlta a vela e suoi derivati). Secondo la curvatura dell'intradosso della vòlta e quindi dell'arco che la delimita superiormente, la lunetta può essere a tutto sesto, a sesto acuto, ad arco rialzato, ribassato, parabolico, ecc.
Per la forma conchiusa e ben definita, per la disposizione ritmica e la posizione, generalmente nella parte più alta delle pareti, la lunetta offrì spesso il campo migliore allo svolgersi di composizioni decorative, specialmente pittoriche, che risultarono così intimamente legate e subordinate all'architettura dell'ambiente per il quale erano create.
Per analogia di forma si chiama lunetta lo spazio semicircolare che si determina al disopra dei vani architravati muniti di arco di scarico, fra questo e l'architrave. Fu caratteristica dell'arte medievale e del primo Rinascimento arretrare tale spazio rispetto al resto della parete e servirsene a scopo decorativo, col disporvi dentro opere di pittura e di scultura.
Vedi anche fortificazioni, XV, p. 740 seg.