luminoso
L'aggettivo qualifica ciò che è " illuminato ", " ricco di luce ", come in If IV 116 in loco aperto, luminoso e alto (dove concorre con gli altri due attributi a introdurre, nell'ordine fisico e più in quello psicologico, la scena degli spiriti magni e l'espressione dell'entusiasmo del pellegrino); così in Pg XXIX 23 una melodia dolce correva / per l'aere luminoso, indica l'effetto del lustro (v. 16) con cui si annunzia la mistica processione. Cfr. anche Cv II IV 17 e III VII 3.
In Cv II III 8 lo cielo Empireo, che è a dire cielo di fiamma o vero luminoso, per il riferimento al valore etimologico di Empireo, ‛ fiammeggiante ', l. significa piuttosto " splendente ", " che emana luce " (cfr. Pd XXX 39-42)