LÜLEBURGAZ (A. T., 81)
Città della Turchia europea nella provincia di Adrianopoli (Edirne), situata sul fiume Monastir affluente dell'Erğene Nehri a 48 km. NNO. da Rodosto (Tekirdağ) e a 46 km. da Adrianopoli; dista appena 10 km. dalla ferrovia Adrianopoli-Istambul. Nella città, sorta sul luogo dell'antica Bergula, si ammirano rovine di un castello e antiche mura. Oggi conta circa 6000 ab.; vi si fabbricano le pipe turche chiamate lüle.
La battaglia di Lüileburgaz (Lule Burgas; 28-31 ottobre 1912). - Perduta la battaglia di Kirk Kilisse (Kirklareli) (v. balcaniche, guerre) i Turchi riordinarono l'esercito della Tracia e lo schierarono lungo la sinistra del Karaağaç (dalla confluenza con l'Erğene a Bunarkisar) su una linea di circa 40 km. apprestata a difesa con opere improvvisate. Il comandante in capo - Mahmud Muktar pascià - ripartì i corpi di armata in due gruppi (Hamdi pascià a nord; Abdullah pascià a sud). Un totale di 100.000 fucili con 300 cannoni. Contro queste forze i Bulgari progettano una nuova battaglia offensiva, destinata a rendere decisivo il successo di Kirk Kilisse, prima che i Turchi organizzino il terreno in profondità e raccordino il sistema fortificatorio improvvisato lungo il Karaağaç con la piazza di Adrianopoli. I Bulgari superiori in fanteria (120.000 uomini) ma inferiori in artiglieria (200 cannoni) puntano con due amiate (Fičev e Savov) contro i due settori di difesa dei Turchi. Le prime avanguardie dell'attaccante urtano la sera del 28 ottobre 1912 contro gli avamposti turchi sul settore sud presso Karaağaç. Entra subito in azione l'artiglieria turca di un intero corpo d'armata; ma l'attacco bulgaro si sviluppa e si estende per tutto il giorno 29 ottobre, fino a che il 30 una divisione bulgara riesce a penetrare nelle linee turche a Lüleburgaz. Il generalissimo turco tenta allora un contrattacco con la propria destra sperando di poter avvolgere la sinistra bulgara e impiega in questa manovra grosse masse di cavalleria; ma il tentativo è sventato da un concentramento di fuochi dell'artiglieria bulgara. L'insuccesso del contrattacco non è senza influenza sul morale dei Turchi, i quali rinunciano a ritentare la prova il 31 ottobre. Il progresso del centro bulgaro su Congara induce il settore sud della difesa a ripiegare. Il movimento retrogrado si propaga a nord e ben presto assume un ritmo così celere, che avrebbe potuto generare una completa disfatta, se i Bulgari avessero avuto truppe fresche da lanciare all'inseguimento. I Turchi - che avevano perduto 25.000 uomini e 160 cannoni - si ritirarono sulle posizioni di Çatalca. Le perdite dei Bulgari furono valutate a 16.000 uomini.