BOTIĆ, Luka
Nacque a Spalato nel 1830 e morì a Gjakovo nel 1863. Studiò nel seminario di Spalato. Nel 1848 si fermò qualche tempo a Sarajevo, donde, dopo un breve soggiorno a Belgrado, passò prima a Zagabria, nella stamperia del Gaj, poi a Gjakovo, nella cancelleria del vescovo Strossmayer. Nel 1861 fu eletto deputato alla dieta della Croazia.
Scrisse novelle romantiche, in prosa ed in versi, di cui ricordiamo Dilber-Hasan (1854) e Bijedna Mara (La povera Maria, 1861). Più che per il valore artistico, il quale è scarso, queste novelle hanno significato per il loro contenuto politico, perché il B. cerca di inculcare nell'animo del lettore l'idea dell'unità nazionale dei croato-serbi, specialmente bosniaci, anche se divisi da diversa religione, la musulmana e la cristiana; e perciò i suoi eroi ed eroine sono turchi e cristiani, legati fra loro da amicizia e da amore.