Uomo politico, giurista e scrittore argentino (Buenos Aires 1859 - ivi 1921). Specialmente ricordato per la nota diplomatica da lui trasmessa quale ministro degli Esteri al governo degli Stati Uniti il 20 dic. 1902, in seguito all'intervento militare nel Venezuela dei governi di Germania, Gran Bretagna e Italia, attuato allo scopo di proteggere gli interessi dei loro sudditi portatori di titoli del debito pubblico venezolano. Per D. la sospensione dei pagamenti da parte dell'amministrazione del debito pubblico di uno stato non costituisce ragione sufficiente per giustificare l'intervento armato di un altro stato (dottrina di D.). La Convenzione di Porter, votata all'Aia nella II Conferenza internazionale della pace nel 1907, ne accolse il principio. Opere principali: Cobro coercitivo de deudas públicas (1906); Les emprunts d'État et leurs rapports avec la politique internationale (1907); Un triunfo del arbitraje (1911).