ARDAVÍN, Luis Fernández
Poeta e drammaturgo spagnolo. vivente. Nacque a Madrid nel 1892. Facile ed elegante versificatore, predilige i temi tradizionali. Il suo capolavoro, finora, è La dama del armiño (1921), dramma in versi ispirato da una leggenda della vita del "Greco", dove rivive la Toledo del sec. XVI. Degni di menzione fra gli altri suoi lavori teatrali sono: El doncel romántico (1922), cinque atti in versi evocanti la vita di Larra, dall'azione intensamente drammatica inquadrata in un'efficace dipintura di ambiente, satura di romanticismo; El bandido de la sierra (1923), melodrammatico; La vidriera milagrosa (1924), ispirata dalla vita di Santa Elisabetta di Ungheria, favola in versi esaltante l'amor puro, la maternità e la fede, fusione dell'elemento fantastico col reale; El navío sin timón (1925), dramma marinaresco imperniato sulla gelosia e sull'adulterio; El deseo (1926), commedia; Flores y Blancaflor (1927), quattro atti in versi. In collaborazione con Eduardo Marquina, scrisse Rosa de Francia (1923), commedia pure in versi. Ha pubblicato anche, con prologo di Unamuno, un libro di poesie, La eterna inquietud (1922), in cui si avverte l'influsso di Rubén Darío.