Drammaturgo e poeta spagnolo (Madrid 1892 - ivi 1962). Nei drammi, che si inquadrano nel teatro modernista e che denotano l'influsso dello stile di E. Marquina, si è ispirato principalmente alle vite dei grandi personaggi: il dramma La dama del armiño (1922) svolge una leggenda della vita del Greco inquadrata nella Toledo del sec. 16º; La vidriera milagrosa (1925) attinge alla vita di santa Isabella d'Ungheria; El doncel romántico (1922) alla vita di M. J. de Larra. Opere posteriori sono: Rosa de Madrid (1926), Las llamas del convento (1931), La florista de la reina (1940). La sua poesia (di cui ha dato saggi in La eterna inquietud, 1922) ha subìto l'influenza di Rubén Darío.