Teologo gesuita (Cuenca 1535 - Madrid 1600). Insegnò filosofia a Coimbra, poi teologia in Évora. Dal Portogallo, per le polemiche cagionate dalle sue dottrine, tornò nella Spagna, ove visse fino alla morte. M. è celebre nelle scienze giuridiche e morali per l'opera De iustitia et iure (1593-1600), ma soprattutto per la Concordia liberi arbitrii cum gratiae donis, divina praescientia, providentia, praedestinatione et reprobatione (1588, con una Appendix del 1589), un trattato che dette luogo a violente polemiche e fu sottoposto a giudizî ecclesiastici, i quali peraltro lasciarono impregiudicata la questione.