COMPANYS, Luis
Nato nel 1873, è uno dei massimi assertori del catalanismo. Fondò l'Ezquerra catalana, cioè il partito autonomista in contrasto con la Federazione anarchica iberica; e come questa era affiancata sul terreno sindacale dalla C.N.T., così egli affiancò il suo partito con il C.A.C.C.I., di cui fu l'organizzatore e il legislatore. Giornalista e uomo politico, lottò 25 anni per il trionfo del movimento repubblicano e per l'indipendenza della Catalogna. Nel gennaio 1932 entrò nelle Cortes; l'anno seguente fu nominato presidente della Generalidad di Catalogna e subito dopo venne chiamato a far parte del gabinetto Azaña. Nel settembre 1934 C. si unisce all'estremismo sindacalista di Spagna per combattere contro il governo di Madrid; ma il gabinetto Lerroux reagisce con violenza contro il sindacalismo castigliano e contro la ribellione regionalista di C., che viene arrestato e messo in prigione. In seguito alle elezioni del febbraio 1936, molti prigionieri politici furono liberati, tra i quali il C., che il 24 febbraio 1936 venne di nuovo incaricato della direzione del governo in Catalogna. In seguito ha avuto una parte politica importante nella Spagna rossa.