VERONESI, Luigi (App. IV, iii, p. 818)
Pittore e scenografo, morto a Milano il 25 febbraio 1998. Protagonista della ricerca astratta in Italia tra la Prima e la Seconda guerra mondiale, continuò a elaborare in dipinti, incisioni o bassorilievi le rigorose, caleidoscopiche configurazioni geometriche dell'esordio (Composizione TSU 2, 1986; Costruzione KF 21, 1991). Il suo particolare interesse a indagare i rapporti tra suoni e colori attraverso la trasposizione visiva delle frequenze musicali informò il suo lavoro di scenografo (Josephslegende di R. Strauss e Lieb und Lied di G. Mahler, 1984, per il teatro alla Scala di Milano). Conclusa l'esperienza didattica all'Accademia di Brera (1977), insegnò cromatologia e composizione presso la Nuova Accademia di Milano (1980-87). Nel 1983 ottenne il premio Antonio Feltrinelli dell'Accademia nazionale dei Lincei per la pittura. Alla Biennale di Venezia del 1986 ebbe una sala personale; alla sua opera sono state dedicate importanti retrospettive, dalla mostra di Palazzo reale a Milano (1989) alla grande antologia di Darmstadt (itinerante, 1997-98).
Bibl.: O. Patani, Luigi Veronesi. Catalogo generale dell'opera grafica 1927-1983, Torino 1983; M. Pasi, M. Bini, Luigi Veronesi. Opere per la scena, Modena 1989; L. Caramel, Luigi Veronesi, Milano 1992. Cataloghi di mostre: Luigi Veronesi. Mostra antologica, a cura di L. Caramel, P. Quaglino, Palazzo reale, Milano 1989; Luigi Veronesi. Rationalistische Abstraktion 1927-1996, hrsg. K. Wolbert, Darmstadt, Institut Mathildenhöhe, Milano 1997.