SUGANA, Luigi
Commediografo e pubblicista, tipica figura di genialoide scapigliato; nobile d'origine, nacque a Treviso il 20 marzo 1857, e morì a Venezia il 28 marzo 1904. Esordì nel 1888 a Venezia con un dramma (I Villers). Scrisse un ciclo di lavori dialettali, non tutti rappresentati, a fondo storico-romantico, intorno al periodo che va dalla caduta della Serenissima all'annessione di Venezia al regno d'Italia (Ultimi paruconi, 1893; El fator galantomo, 1895; Come le onde, I Francesi a Venezia, 1896; Un gran sogno, 1898; Casa vecia e paroni novi, Casa restaurada, 1898; Ultimo Senato, 1901). Più legati alla storia che non animati dall'arte, coloriti, ma prolissi, questi lavori non incontrarono molto favore sulla scena e solo El fator galantomo e Un gran sogno vi resistettero con successo, per merito anche dell'attore Emilio Zago che ne fu efficacissimo interprete.
Altre produzioni minori e di genere vario (Un idillio di Robespierre, N., Un viaggio di nozze, Le metamorfosi di Arlecchino, Calle Fiubera, Odor di fieno) rappresentate o stampate, non lasciarono traccia; altre rimasero inedite o incompiute (varî manoscritti si trovano al Museo Correr), o andarono disperse (El papà, Tra i pazzi, L' inquisitore). Il S. fu pure autore di libretti d'opera (Il Santo, per la musica di Francesco Ghin, 1893; Refugium Peccatorum, per quella di A. De Lorenzi Fabbris, 1896 e Le donne curiose, per quella applauditissima di Ermanno Wolf Ferrari, 1903).
Opere: Principali, oltre alle citate: Caleidoscopio: sfondi e profili, Treviso 1884; Venezia notturna (studî), Venezia 1891; Il Santo, ivi 1893, ecc.
Bibl.: Z. Bosio, Il Teatro dialett. venez. e l'opera di L. Sugana, Roma 1905; G. Brognoligo, La cultura veneta, in La Critica, Napoli 1926; G. Gallina, Dal Goldoni al Gallina, Cividale 1903; R. Simoni, Gli assenti, Milano 1920; E. Zago, Mezzo secolo d'arte, Bologna 1927, R. Michieli, L. Sugana, in Almanacco del Gazzettino, Venezia 1929.