Filosofo (Firenze 1894 - Pisa 1957), prof. di filosofia teoretica all'università di Pisa dal 1951 alla morte. Il suo pensiero ha teso a un approfondimento critico dell'idealismo e di alcuni problemi della storia della filosofia moderna. Tra le sue opere (raccolte a cura di M. Corsi, Opere filosofiche, 2 voll., 1968), delle quali sono particolarmente importanti quelle di argomento kantiano, si citano: Saggio sulla categoria kantiana della realtà (1947); Lezioni sulla Critica della ragion pura (1950); La prima Meditazione di Cartesio (1951); Osservazioni sulla Critica del giudizio (1955), tutte esemplificazioni di quel metodo storico-critico, teorizzato dapprima nella Critica del capire (1942), che per S. è esigenza di recuperare l'individualità teoretica di ciascun pensatore, al di là degli schematismi di scuola e delle sistematizzazioni storiografiche tradizionali.