RAVAZ, Luigi
Nato a Saint-Romain-de-Jahonas (Isère) il 10 maggio 1863, morto a Montpellier il 9 maggio 1937. È uno dei creatori della viticoltura moderna, fondata sull'impiego delle viti americane a scopo antifillosserico. Diplomatosi nel 1883 alla Scuola nazionale d'agricoltura di Montpellier, dopo essere stato per qualche anno assistente di G. Foëx passava a fondare e dirigere la stazione viticola di Cognac, affrontando il difficile compito della ricostituzione di quei vigneti. Documento di quel periodo è l'importante monografia, da lui pubblicata nel 1900: Le Pays du Cognac.
Il 10 maggio 1897 era chiamato alla cattedra di viticoltura di Montpellier, di cui restava titolare fino all'agosto 1930. Dal 1919 gli veniva anche affidata la direzione di quella scuola. Accresciute notevolmente le collezioni ampelografiche di quell'istituto, egli veniva a disporre d'un materiale veramente prezioso per i suoi studî. E il saggio forse maggiore è il suo volume, apparso nel 1902: Porte-greffes et producteurs directs. Ma, oltre che nel campo dell'ampelografia e della tecnica viticola, il R. esplicò la sua attività nel campo della patologia viticola, dapprima in collaborazione con P. Viala (con ricerche sul Black-Rot, sulla melanosi, sul Coniothyrium diplodiella); più tardi sulla peronospora (da ricordare la sua monografia: Le Mildiou del 1914), sul Roncet, ecc. Notevoli anche i suoi studî sugli effetti dell'innesto delle viti europee sulle americane (una parte di essi apparvero nel 1903: Les effets de la greffe). Nel 1913 assunse anche la direzione della rivista settimanale di Montpellier: Le progrès agricole et viticole.