Fisico, vulcanologo e filosofo (Faicchio, Benevento, 1807 - Napoli 1896). Prof. di matematica e filosofia nei licei di Napoli, successe a P. Galluppi nella cattedra di filosofia dell'univ. (1847) e quindi (1860) tenne la cattedra di fisica terrestre. Diresse l'Osservatorio Vesuviano (dal 1850) e la specola universitaria (dal 1860); socio corrispondente dei Lincei (1871). Fu filosofo giobertiano. Le sue ricerche di fisica riguardano prevalentemente questioni inerenti alle correnti elettriche indotte (in particolare alle correnti telluriche), all'elettricità atmosferica, alla vulcanologia. Notevoli le sue ricerche fisico-chimiche e spettroscopiche sulle fumarole e sulle lave; a lui in particolare si deve un metodo per la determinazione della densità della lava liquida.