Meneghello, Luigi
Scrittore, nato a Malo (Vicenza) il 16 febbraio 1922. Laureatosi in filosofia, presso l'università di Padova, dopo l'8 settembre del 1943 ha partecipato alla guerra di liberazione aderendo alle posizioni del Partito d'azione. Nel 1947 si è trasferito in Inghilterra, ottenendo l'anno seguente l'incarico, quindi la cattedra (1964), di letteratura italiana presso l'università di Reading, dove ha insegnato fino al 1980 e ha creato e diretto il locale dipartimento di Studi italiani. Ha collaborato a numerosi periodici, tra cui Comunità (1952-61) e Times literary supplement (dal 1976).
L'esordio di M., avvenuto nel 1963 con Libera nos a malo, ha evidenziato già dall'ambiguità del titolo (malo come "male" e come paese di nascita dello scrittore) il difficile rapporto dell'autore con le proprie origini; rapporto oscillante tra amore e odio verso il paesaggio della propria infanzia e adolescenza. Anche la particolare struttura del libro, che si sottrae a qualsivoglia genere circoscritto, rivela una poliedricità in cui convergono realismo e sperimentalismo, scrittura propriamente narrativa e inserti saggistici, in una dimensione espressiva decisamente plurilinguistica. Mentre ne I piccoli maestri (1964; nuova ed. rivista 1976) M. ha ricordato, con un atteggiamento distanziato, le vicende della Resistenza, in Pomo pero. Paralipomeni di un libro di famiglia (1974) è tornato, con più scaltrita consapevolezza letteraria, al mondo dell'infanzia e del dialetto di Malo. In Fiori italiani (1976) ha raccontato, ancora in una prospettiva sociologica, gli anni della sua formazione scolastica; Bau-sète (1988) è invece il resoconto comico delle vicende italiane nell'ultimo dopoguerra, condotto in una chiave antirealistica, che privilegia atteggiamenti interiori, sentimenti e speranze di quel periodo. In seguito sono apparsi Maredè, maredè... (1991), Il dispatrio (1993), La materia di Reading e altri reperti (1997), che hanno confermato la duplice ispirazione di questo autore, tra la rievocazione del mondo (anche linguistico) di Malo e i temi dell'educazione scolastica tra fascismo e anni Cinquanta. M. ha scritto anche saggi: Jura. Ricerca sulla natura delle forme scritte (1987); Leda e la schioppa (1989); Promemoria. Lo sterminio degli ebrei d'Europa 1939-1945 (1994, ma precedentemente pubblicato a puntate su Comunità tra il dicembre 1953 e l'aprile 1954 con lo pseudonimo di Ugo Varnai). Dopo l'edizione complessiva delle Opere (a cura di F. Caputo, 2 voll., 1993-97), M. ha dato avvio alla pubblicazione in tre volumi dei suoi scritti inediti: Le Carte. Materiali manoscritti inediti 1963-1989 trascritti e ripuliti nei tardi anni Novanta, 1° vol., Anni Sessanta (1999).
bibliografia
G. Manacorda, Storia della letteratura italiana contemporanea, Roma 1967, nuova ed. 1996.
G. Pullini, Volti e risvolti del romanzo italiano contemporaneo, Milano 1971.
A. Balduino, Messaggi e problemi della letteratura contemporanea, Venezia 1976.
Su/Per Meneghello, a cura di G. Lepschy, Milano 1983.
R. Damiani, in Dizionario critico della letteratura italiana, diretto da V. Branca, Torino 1986², 3° vol., pp. 155-56.
Il tremaio. Note sull'interazione tra lingua e dialetto nelle scritture letterarie, con interventi di C. Segre, E. Pellegrini, G. Lepschy, Bergamo 1986.
Anti-eroi. Prospettive e retrospettive sui "Piccoli maestri" di Luigi Meneghello, contributi al convegno L'ethos dei Piccoli Maestri, Bergamo 7 giugno 1986, Bergamo 1987.
G. Pampaloni, Modelli ed esperienze della prosa contemporanea, in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Cecchi, N. Sapegno, Il Novecento, nuova ed. accresciuta e aggiornata diretta da N. Sapegno, Milano 1987, 2° t., pp. 614-15.
C. Segre, Prefazione, in L. Meneghello, Opere, 1° vol., a cura di F. Caputo, Milano 1993 (con bibliografia critica).
Omaggio a Luigi Meneghello, a cura di A. Daniele, Rende 1994.
P.V. Mengaldo, Prefazione, in L. Meneghello, Opere, 2° vol., a cura di F. Caputo, Milano 1997.