Giornalista (Crevalcore, Bologna, 1857 - Roma 1933), noto anche con lo pseudonimo Il Saraceno. Allievo di G. Carducci a Bologna, si trasferì poi a Roma dove fondò la Domenica letteraria; fu redattore del Fracassa, della Tribuna, direttore del Don Chisciotte e via via di numerosi quotidiani e periodici da lui stesso fondati (Il Giorno, La Vita, ecc.); infine redattore del Giornale d'Italia e del Messaggero. La cultura vivace, lo stile agile e brillante, l'impeto polemico ne fecero uno dei maggiori giornalisti italiani del suo tempo. È autore di numerose pubblicazioni, anche di carattere letterario (come Alla ricerca della verecondia, 1884: raccolta di polemiche con E. Nencioni, E. Panzacchi e G. Chiarini); le sue qualità di scrittore ancor meglio spiccano nei sapidi ricordi giornalistici (Da Pelloux a Mussolini, 1923; Giornalisti, 1930).