LABLACHE, Luigi
Cantante, nato a Napoli il 6 dicembre 1794 e ivi morto il 23 gennaio 1858. La sua famiglia era oriunda francese. Al Conservatorio della pietà dei Turchini studiò il violino e il contrabbasso e come contrabbassista suonò in orchestra a Salerno, dopo essere fuggito dal conservatorio. Rintracciato, fu posto agli arresti e poi espulso. Sviluppatasi in lui una bella e potente voce di basso, esordì come buffo in un teatrino di second'ordine e passò poi al S. Carlino, con ottimo esito. Trasformatosi quindi in cantante "drammatico" calcò i principali teatri d'Italia e poi quelli di Vienna, di Parigi, di Londra, di Pietroburgo, entusiasticamente accolto e ammirato per la voce estesa, vigorosa e pieghevole, per il metodo di canto perfetto, per l'efficace arte scenica. Vincenzo Bellini scrisse per lui la parte di Giorgio in I Puritani. Né, per essersi dato al genere drammatico, tralasciò quello comico, e fu grande in La Cenerentola e in altre opere rossiniane, nel Matrimonio segreto, nell'Elixir d'amore, nel Don Pasquale. A Vienna fu coniata una medaglia in suo onore: a Londra la regina Vittoria lo volle a suo maestro di canto. Compose un Metodo e alcune raccolte di Vocalizzi e di Esercizî per voce di basso.
Bibl.: F. Florimo, La scuola musicale di Napoli, Napoli 1881; M. e L. Escudier, Études biogr. sur les chanteurs contemporains, Parigi 1840.