LA VISTA, Luigi
Letterato e patriota, nato a Venosa il 29 gennaio 1826, morto a Napoli il 15 maggio 1848. Fece gli studî nel seminario di Molfetta, ma per tutto il tempo in cui vi rimase trascorse "vita di dolori e di sconforti senza causa, di noie e di servitù". Nel 1845 ottenne dal padre di potere andare a Napoli; frequentò dapprima la scuola di Roberto Savarese, ma, avendo in uggia gli studî di legge ai quali il padre lo aveva destinato, passò a quella tenuta da Francesco De Sanctis, di cui fu uno dei discepoli più cari. In seminario aveva fatto grandi letture; con prodigiosa rapidità ne fece a Napoli nel campo degli studî storici e letterarî, e frutto di esse furono una serie di osservazioni che rimasero inedite fino a quando P. Villari, che fu suo compagno alla scuola del De Sanctis, le riordinò e le diede in luce a Firenze nel 1863. Nel 1847 dopo breve assenza tornò a Napoli, dove maturavano tempi nuovi. Partecipò alla dimostrazione del 27 gennaio 1848, quando giunse la notizia che Palermo era insorta (12 gennaio) e, concessa la costituzione, il L. V. scrisse un proclama, che fu stampato a migliaia di copie. Non andò in Lombardia, per esaudire le preghiere del padre. Il 15 maggio 1848 combatté come guardia nazionale, durante il tumulto, al Largo della carità; poi si ritirò con altri in un palazzo lì presso, continuando la resistenza. Riusciti gli Svizzeri a penetrarvi, il L. V. fu fatto prigioniero, e condotto a un muro vicino, fucilato. Il De Sanctis ne commemorò poco dopo la morte.
Bibl.: F. De Sanctis, in Nuovi saggi critici; Scritti e memorie di L. La V., raccolti e pubblicati da P. Villari, Firenze 1863; C. D'Addosio, In memoriam, XL anniversario 15 maggio 1848-15 maggio 1888. L. La V., Napoli 1888; U. Nottola, L. La V. e i suoi scritti letterari, Potenza 1894.