FERRIA, Luigi
Nacque ad Alba (Cuneo) il 3 sett. 1864 da Giovanni e da Clotilde Giacheri. Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Torino, si formò alla scuola chirurgica piemontese retta da L. Bruno. Allievo del Bruno e di A. Caponotto, visse il periodo di grande trasformazione determinato dall'avvento dell'antisepsi e dell'anestesia, che segnava l'inizio della moderna chirurgia.
Nel periodo iniziale della sua attività si interessò a problemi di patologia chirurgica generale (tra l'altro, eseguì con successo un intervento di laringectomia preceduta da tracheotomia nel 1890, aderì ai direttòri del policlinico generale, un grande ambulatorio creato da C. Forlanini per la cura dei malati indigenti). Successivamente, a partire dal 1895, i suoi interessi si concentrarono esclusivamente sulla chirurgia delle vie urinarie.
Assistente nella clinica chirurgica universitaria di Torino, il F. conseguì, nel 1896, la libera docenza in patologia speciale chirurgica, quindi per perfezionarsi si recò a Parigi, sede di una rinomata scuola urologica. Tornato in Italia, nel 1900, alla morte del Bruno, gli fu affidato per breve tempo l'incarico dell'insegnamento della clinica chirurgica all'università di Torino, fino alla nomina a direttore di A. Carle. Nel 1903 ottenne il titolo di primario chirurgo ospedaliero e l'anno successivo fu nominato chirurgo specialista del nucleo specialistico urologico dell'ospedale maggiore S. Giovanni di Torino. Questo piccolo settore ospedaliero, inizialmente penalizzato da notevoli carenze funzionali ed economiche, fu poi organizzato in un reparto organico e autonomo, del quale il F. fu nominato direttore nel 1910.
La costituzione dei primi reparti urologici ospedalieri fu di notevole importanza per il progresso e lo sviluppo di una disciplina che, in Italia, si stava ormai affermando come una branca autonoma della clinica chirurgica. Il reparto urologico di Torino fu il secondo creato in Italia dopo quello di Trieste: alla sua costituzione, al suo ampliamento, alla sua affermazione recò preziosi contributi il Ferria. Buon diagnosta, brillante operatore, fondò una scuola ospedaliera alla quale si formarono numerosi allievi di valore. Si interessò di tutti i campi della sua specialità e fu autore di numerose pubblicazioni, delle quali si ricordano: Tumori della vescica, Torino 1896, esauriente monografia sull'argomento che costituì la sua tesi per la libera docenza; Sur la technique de la cystoscopie, in Annales des maladies des organes génito-urinaires, XXIII (1901), pp. 433-441, esposizione del procedimento cistoscopico attuato con un apparecchio irrigatore da lui ideato, che consentiva, col continuo ricambio del liquido vescicale, una visione il più possibile nitida e distinta; A propos de l'uréométrie pour la constante uréosécrétoire, in Journal d'urologie, XII (1921), pp. 419-421, contenente la descrizione del suo ureometro di vetro, in un solo pezzo; Il cateterismo ureterale nei coxitici, in Atti d. Soc. ital. di urologia: V Congresso tenutosi in Padova il 29-30 ott. 1926, Roma 1927, pp. 254 ss., nel quale descrisse il cistoscopio da lui ideato per poter esaminare agevolmente i soggetti affetti da coxite; Sulla ricostituzione immediata delle gravi rotture dell'uretra perineale e membranosa, ibid., pp. 331-337, contributo casistico e di tecnica operatoria. Partecipò inoltre a congressi nazionali e internazionali con interessanti comunicazioni, quali quelle sull'operabilità dei tumori vescicali al II congresso nazionale di urologia del 1909 e, in collaborazione con M. Bertolotti, sulla cura dei tumori vescicali per via cistoscopica con l'alta frequenza al VI congresso internazionale di elettrologia e radiologia di Praga del 1912.
Membro di numerose società scientifiche italiane e straniere, il F. nel 1907 fondò - con C. Bruni, G. Nicolich, M. Pavone e altri - il primo nucleo per la costituzione della Società italiana di urologia, della quale fu poi presidente nel 1925-26.
Morì a Torino il 19 genn. 1945.
Bibl.: C. Ravasini, L'urologia in Italia, Udine 1936, pp. 99-101;D. Giordano, Chirurgia, I-II,Milano 1938, ad Indicem; C.Chiaudano, L. F., in Urologia, XIII (1946), pp. 9 ss.;G. Bravetta, Lunga storia dell'urologia in Italia, in In tema di medicina e cultura, XII (1981), p. 51.