FERRARIS, Luigi
Uomo politico, nato a Sostegno (Novara) il 6 marzo 1813, morto a Valsalice (Torino) il 17 ottobre 1900. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Torino, cominciò ad esercitare l'avvocatura; ma già dal 1847 partecipò alle lotte politiche, protestando in quell'anno, insieme con altri giovani, contro la polizia che aveva violentemente represso una dimostrazione patriottica, con la quale erano invocate riforme da Carlo Alberto. Fu deputato alla prima legislatura per il collegio di Trino (8 maggio-31 dicembre 1848); ma non rientrò alla Camera se non per l'VIII legislatura, riconfermato nelle successive fino all'XI, quando fu nominato senatore del regno (15 novembre 1871). Appartenne a quel gruppo di deputati piemontesi che fecero viva opposizione alla Convenzione di settembre (1864); e in più occasioni alla Camera rinnovò i suoi voti per Roma capitale d'Italia. Fu vicepresidente della Camera dal 15 dicembre 1866 al 13 febbraio 1867, e dal maggio all'ottobre del 1869 ministro dell'Interno in un gabinetto Menabrea, infine dal 6 febbraio al 31 dicembre 1891 ministro di Grazia e giustizia. Sindaco di Torino dal febbraio del 1878 all'ottobre del 1882, nel frattempo fu insignito (ottobre 1880) del titolo di conte. Nel dicembre del 1891 fu creato ministro di stato.