Federzoni, Luigi
Politico e giornalista (Bologna 1878-Roma 1967). Collaboratore del Resto del Carlino e del Giornale d’Italia, fu nel 1910 tra i fondatori del movimento nazionalista e nel 1911 dell’Idea nazionale, della quale alcuni anni dopo fu direttore. Deputato nazionalista dal 1913, interventista e pluridecorato della Prima guerra mondiale, dopo la fusione dei nazionalisti col Partito fascista ormai al potere, fu ministro delle Colonie, dell’Interno (1924) e nuovamente delle Colonie (1926-28). Senatore dal 1928, fu successivamente presidente del Senato (1929-39), dell’Accademia d'Italia (1938-43), dell’Istituto della enciclopedia italiana (1938-43). Dal 1931 al 1943 diresse la Nuova Antologia. Membro del Gran consiglio del fascismo dal 1923, aderì il 25 luglio 1943 all'ordine del giorno Grandi, per cui fu condannato a morte in contumacia dal tribunale fascista di Verona. Dopo la liberazione, condannato all’ergastolo dall’Alta Corte di Giustizia nel 1945, fu amnistiato nel 1947.