RICCI, Luigi e Federico
Musicisti, nati a Napoli, Luigi l'8 luglio 1805 (morto a Praga il 31 dicembre 1859) e Federico il 22 ottobre 1809 (morto a Conegliano Veneto il 10 dicembre 1877). Entrambi i fratelli studiarono nel R. Collegio di musica di S. Sebastiano a Napoli, con G. Furno e N. Zingarelli, e furono operisti tra i più popolari e fecondi del loro tempo.
Luigi, dopo aver peregrinato per l'Italia, mettendo in scena le sue opere (circa 30, tra le quali ebbero maggior successo Chiara di Rosemberg, Un'avventura di Scaramuccia, Il Birraio di Preston e. Il diavolo a quattro), ebbe il posto, nel 1836, di maestro di cappella della Cattedrale di Trieste e quindi di maestro concertatore al Teatro Grande della stessa città. Morì pazzo.
Federico, dotato di minor fantasia, ma di maggior dottrina e più stilisticamente accurato del fratello, compose 19 opere, tra cui notevoli Le Prigioni di Edimburgo e Luigi Rolla e Michelangelo; visse alcuni anni a Trieste; dal 1853 al '69 fu a Pietroburgo, ispettore della classe di bel canto in quel Conservatorio; poi fu a Parigi, dove fece rappresentare due opere su testo francese; si ridusse infine in una sua villa di Conegliano. Il nome dei fratelli R. è più saldamente affidato a una delle 4 opere scritte in collaborazione: il Crispino e la Comare (Venezia, Teatro S. Benedetto, 28 febbraio 1850), vero capolavoro di garbata comicità e di sana ispirazione melodica, che ancor oggi non è scomparso dal repertorio.
Bibl.: F. de Villars, Notices sur L. et F. R. suivies d'une analyse de "Crispino e la Comare", Parigi 1866; L. de Rada, I fratelli R., Firenze 1878; R. Kraus, Il cinquantenario della morte di F. R., in Il Piccolo della sera, Trieste, 9 dicembre 1927.