LUIGI di Male, conte di Fiandra
Nato nel castello di Male, presso Bruges, il 25 novembre 1330, morto a Saint-Omer il 30 gennaio 1384. Succedette al padre, Luigi di Nevers, ucciso a Crécy il 25 agosto 1346. A differenza di questo, avendo compreso che per gl'interessi economici dei suoi sudditi vi era bisogno di una buona intesa con l'Inghilterra, fece la pace con essa nel 1348 e fin da quell'anno seguì con successo e profitto una politica di equilibrio tra la Francia e l'Inghilterra nella guerra dei Cento anni. Il timore di veder passare la Fiandra nel campo dei suoi nemici, portò il re di Francia, Carlo V, nel 1370 a fare sposare suo fratello, il duca di Borgogna Filippo l'Ardito, a Margherita di Male, figlia del conte e a restituire in questa occasione la Fiandra vallone a L. Egli vi aggiunse, dopo la morte di sua madre, Marghetita di Francia (1382), le contee d'Artois e di Borgogna.
Nei Paesi Bassi egli perseguì pure una politica d'espansione territoriale, valendosi dei diritti di sua moglie, Margherita di Brabante, che egli sposò nel 1347, contro il volere del duca e della duchessa di Brabante, Venceslao e Giovanna; nel 1356 invase il ducato e si fece cedere col trattato di Ath (1357) la signoria di Malines e concedere in feudo Anversa. L'occupazione di questa città gli permise di intralciare lo sviluppo di una pericolosa concorrenza per il porto di Bruges.
Nell'interno L. di M. seguì una politica nettamente monarchica. Egli si sforzò di spezzare la dittatura che il partito democratico di Gand pretendeva esercitare in Fiandra. Due sollevamenti violenti, nel 1379 e nel 1380-82, misero in pericolo il conte; ma l'esercito francese, condotto da suo genero Filippo l'Ardito, vinse i rivoltosi comandati da Filippo van Artevelde, a Westrozebeke, il 27 novembre 1382. Nel campo delle istituzioni la politica di L. di M. ha lasciato tracce profonde: miglioramenti nell'organizzazione della corte comitale, considerata come centro del governo, controllo rigoroso sugli agenti dell'amministrazione, ecc.
Bibl.: Kervyn de Lettenhove, Histoire de Flandre, III, Bruxelles 1847; H. Laurent, Les conventions de St. Quentin, in Bull. com. roy. d'hist., 1927; H. L. e Quicke, La guerre de succession du Brabant, in Revue du Nord, 1927; Lucas, The Low Countries and the hundred years war, Ann Arbor 1929; H. Pirenne, Hist. de Belgique, II (v. belgio: Storia).