• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Dal Pane, Luigi

di Alessandro Savorelli - Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
  • Condividi

Luigi Dal Pane

Alessandro Savorelli

Luigi Dal Pane (Castel Bolognese, 1903-Faenza, 1979) lesse giovanissimo – da militante socialista e poi comunista – le opere di Labriola. A Roma nel 1922, presso i familiari del filosofo, poté studiarne le carte: ne risultò il tentativo – importante, ma filologicamente poco curato – di ricostruire sulla base di appunti del corso del 1900-1901 (e di altri materiali eterogenei) il ‘quarto saggio’, progettato da Labriola e mai portato a termine (Da un secolo all’altro. Considerazioni retrospettive e presagi, a cura di L. Dal Pane, 1925). Nel 1935 pubblicò Antonio Labriola: la vita e il pensiero (riproposto e ampliato poi come Antonio Labriola nella politica e nella cultura italiana, 1975). La prefazione di Gioacchino Volpe al volume, che accentuava la distanza di Labriola dal Partito socialista, indugiando sui ‘precorrimenti’ del fascismo nelle sue posizioni sulla politica estera e la questione coloniale, favorì la circolazione del testo in pieno regime (pp. XIV-XVII). L’opera segnò la ripresa d’interesse nei confronti di Labriola, dopo un lungo oblio (negli anni successivi apparvero la ristampa degli studi su Marx di Gentile, 1937, e la riedizione dei Saggi curati da Croce, 1938-39), ripresa continuata poi ininterrottamente a partire dal dopoguerra. Docente di storia economica (a Bari, Perugia e Bologna), Dal Pane progettò l’edizione integrale degli scritti di Labriola, editi e inediti, della quale uscirono però, per dissensi con l’editore, solo i primi tre volumi (Opere, 1959-1962), contenenti le opere giovanili.

Il volume del 1935 e la successiva riedizione sono ancora oggi assai utili per la ricca mole di inediti e documenti che chiariscono in punti decisivi la vicenda di Labriola. Il fondo manoscritto raccolto da Dal Pane (costituito dalle carte, da parte del carteggio e da trascrizioni di corsi di mano degli allievi), ora acquisito dalla Società napoletana di storia patria, è la fonte principale del testo critico previsto dall’Edizione nazionale delle Opere di Labriola in corso di attuazione. Dal Pane giunse a scrivere, accentuando alcuni motivi dell’edizione del 1935, che l’importanza dei corsi universitari è «superiore a quella degli stessi lavori a stampa» (Antonio Labriola nella politica e nella cultura italiana, cit., p. 421). Questo giudizio si spiega con la crescente propensione di Dal Pane, sulla base della problematicità del marxismo dell’ultimo Labriola, a scinderne l’opera storica da quella politica (che Labriola concepiva invece come strettamente unite, anzi inseparabili), sottolineando la «prevalenza» dei «criteri scientifici e positivi» su quelli «ideologici»: al punto che il materialismo storico nella versione labrioliana (superiore persino a quella di Marx) non sarebbe più «né socialistico, né antisocialistico» (pp. XIV, 333, 380). Labriola, sarebbe perciò autore di un sistema «aperto» e di una rivoluzione nei «metodi della storiografia», della quale lo stesso autore ebbe solo in parte coscienza (pp. 374, 444). Dal Pane finiva così per consentire con il primo Croce sul valore del marxismo di Labriola come canone di metodo storico, respingendone invece la lettura come «semplice ideologia rivoluzionaria» (pp. 449, 457). Gli autentici eredi di Labriola non furono così, per Dal Pane, Croce o Gramsci, ma piuttosto due autori con i quali egli aveva avuto stretti contatti, ossia Rodolfo Mondolfo e Volpe. La «filosofia della praxis» di Mondolfo sarebbe in qualche modo implicita nel materialismo storico di Labriola, il quale, nonostante i suoi residui deterministici e la preminenza data all’economia nella spiegazione dei fatti storici, si accosterebbe alla comprensione dell’«infinita varietà e complessità» della vicenda umana. Il primo Volpe per parte sua – quello degli studi sulle istituzioni medievali – mostra secondo Dal Pane l’assimilazione più consapevole del metodo storiografico di Labriola, alieno da qualsiasi «sociologismo astratto» (pp. 370-72, 466-68).

Vedi anche
marxismo Insieme delle dottrine economiche, politiche, filosofiche elaborate da K. Marx (e da F. Engels) e i loro sviluppi a opera degli intellettuali che si sono richiamati a esse. i primi marxisti  Durante la Prima Internazionale i sostenitori di Marx erano definiti polemicamente marxisti dai loro avversari. ... Benedetto Cróce Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette i genitori, fu accolto a Roma in casa dello zio Silvio Spaventa, e vi rimase sino al 1886; ivi intraprese ... filologia In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche. 1. Definizioni Il termine filologia, inteso nel mondo greco e latino come amore della dottrina, con particolare riguardo all’erudizione storica, si andò affermando in Europa ... Medioevo Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492). 1. Il giudizio sul Medioevo La sequenza di questi 10 secoli è stata per la prima volta considerata come un periodo a ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Economia
Tag
  • MATERIALISMO STORICO
  • RODOLFO MONDOLFO
  • GIOACCHINO VOLPE
  • ANTONIO LABRIOLA
  • CASTEL BOLOGNESE
Vocabolario
pane¹
pane1 pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...
non di solo pane vive lʼuomo
non di solo pane vive l'uomo nón di sólo pane vive l’uòmo. – Traduzione delle parole del Vangelo (Matteo 4, 4 e Luca 4, 4) non in pane solo vivet homo (dove vivet, futuro, significa propriam. «vivrà», che sono citazione pressoché testuale...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali