CRESPI, Luigi
Pittore, incisore e scrittore d'arte, figlio di Giuseppe Maria, nato a Bologna nel 1709, morto ivi nel 1779. Ricevette la sua educazione artistica dal padre, di cui riuscì però soltanto freddo e accademico imitatore, e compì numerosi quadri d'altare, che si trovano ancora oggi nelle chiese di Bologna, e di Modena; il suo autoritratto (firmato e datato 1778) è nell'Accademia di Venezia. Come quella di pittore anche la sua abilità di incisore fu inferiore a quella del padre. Il suo nome è affidato soprattutto alle sue Vite di pittori non descritte nella Felsina pittrice, pubblicate a Roma nel 1769, per continuare l'opera del Malvasia, importanti per le preziose notizie che fornisce intorno agli artisti del suo tempo, e al padre. Delle altre opere minori che il Crespi scrisse, si ha appena il ricordo: Dissertazione anticritica (1776), Descrizione delle pitture di Pescia (1772), Vita di Silvestro Giannotti intagliatore lucchese (1770), un Discorso su Innocenzo da Imola e sul Bagnacavallo. Alcune sue lettere sulla pittura furono pubblicate dal Bottari (Lettere pittoriche).
Bibl.: L. Carasi, Le pubbliche pitture di Piacenza, Piacenza 1780; G. Campori, Artisti italiani negli stati Estensi, Modena 1855, p. 173; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VIII, Lipsia 1913; J. v. Schlosser, Die Kunstliteratur, Vienna 1924.