COSSA, Luigi
Nato a Cernusco (Como) il 7 apr. 1789 da Antonio e da Rosa Ardicoli, fu discepolo di Giocondo (o Ferdinando?) Albertolli (D'Althan, 1902), ma null'altro risulta circa la sua formazione di incisore di monete e di medaglista.
È documentata dettagliatamente la sua carriera nella Zecca di Milano dal 4 febbr. 1820, quando fu assunto come incisore con un salario di 3 lire al giorno, al 7 sett. 1825, quando fu promosso incisore in carica con un salario di 2.800 lire, al 30 giugno 1829, quando fu nominato incisore dei coni col salario di 600 fiorini, al 10 apr. 1841, quando fu nominato primo incisore con un salario di 800 fiorini oltre a un premio e alla casa (Katalog..., IV, 1906, p. 1219). È menzionato nei documenti per l'ultima volta - come "incisore in capo" - il 10 ag. 1848 (Arch. di Stato di Milano, Autografi, cart. 90).
Dai documenti (Katalog..., IV, 1906, p. 1219) risulta che il C. era stato chiamato il 10 marzo 1835 a Vienna per partecipare al concorso per incidere il conio di un ritratto di Ferdinando I, ricevendo 12 ducati per il suo disegno; il suo conio per questo doppio fiorino non fu mai usato ed è conservato nella Zecca di Vienna (Katalog..., II, 1902, p. 510 n. 1561).
Le medaglie dei C. sono esemplari per lo stile neoclassico. Sono di media grandezza (35-55 mm di diametro), impresse, generalmente con il solito ritratto in profilo trattato dettagliatamente e con grande finezza sul recto e, sul verso, un'iscrizione o una scena di importanza storica o allegorica. Il C. fu medaglista prolifico, ma il suo sviluppo e la sua produzione non sono stati studiati in particolare perché generalmente è stato considerato un minore. Ciò nondimeno ritrasse con grande competenza e chiarezza una folta schiera di personaggi: dall'imperatore e la sua famiglia a personalità dell'Italia settentrionale; deve quindi essere stato assaì popolare ai suoi tempi.
Morì a Cernusco l'8 nov. 1867.
È stato detto (Forrer, 1904, e altri) che il C. fu allievo di L. Manfredini, ma probabilmente questo è dovuto al fatto che, già artista affermato, copiò nel 1843 per la medaglia di Ferdinando I il verso di quello del Manfredini con lo stesso sovrano. Un altro caso di prestito è quando il C. dipinse il recto della sua medaglia premio per la Società di incoraggiamento arti e mestieri di Milano (1843) dalla medaglia premio di P. Tiolier per la Societé d'encouragement (Lunelli, 1977, p. 58). La medaglia del C., esistente in varie versioni e misure, influenzò a sua volta numerose medaglie premio posteriori (ibid.).
Le prime medaglie dei C. portano la data del 1819, un anno prima che il suo nome compaia nei documenti della Zecca di Milano.
Diamo qui un elenco delle medaglie che si conoscono, oltre a quelle già ricordate. 1819: Dante; Vittorio Alfieri; Antonio Scarpa, anatomico di Pavia; Francesco I, imperatore d'Austria (argento, bronzo, piombo). 1820: Leonardo da Vinci. 1821: Adeodato Turchi; Carlo Porta. 1829: medaglia premio per le arti industriali, Praga. 1838: Incoronazione di Ferdinando I a Milano. 1839: Giuseppe Ugolini, delegato apostolico a Ferrara. 1841: Gaetano Cattaneo, direttore della Zecca e dei museo di Milano 1844. VI Congresso degli scienziati italiani a Milano; Dr. Giuseppe Ferrario di Milano. 1855: verso della medaglia premio per gli agricoltori di Beraun, Baviera. 1857: Ritorno dell'imperatore Francesco Giuseppe a Milano; Visita della coppia reale austriaca a Milano. Non datate: Andrea Appiani; Giuseppe Longhi; Dr. Pietro Moscati di Milano; G.B. Palletta, dottore e filantropo di Padova; Salvatore Viganò, maestro di ballo all'opera di Vienna; Antonietta Pollerini; Giovanni Simone Mayr; Pelagio Pelagi; Dr. Joseph Frank di Vilna; Dr. Antonio Cagnola diMilano; Dr. Carlo Colleix di Torino; Conte Luigi Taditti; Giuseppe Bossi; Vincenzo Monti.
Bibl.: G. B. Camozzi-Vertova, Catal. d. oggetti esposti nel padiglione del Risorgimento ital., I, Medagliere, Milano 1886, nn. 176, 450, 524; App.,nn. 24, 56, 87, 121, 147, 184; A.Crespellani, Conii e punzoni numismatici della R. BibliotecaEstense, Modena 1887, p. 89; L. Rizzini, Illustr. dei Civici Musei di Brescia, II, Medaglie, Brescia 1893, pp. 151 s., nn. 45-58; N. D'Althan, Gli artisti ital. e le loro opere, Torino 1902, p. 111; A. Spiegardi, Le medaglie dei congressi d. scienziati ital., in Riv. ital. di numismatica, XV (1902), p. 247; L. Forrer, Biographical Dictionary of Medallists, I, London 1904, p. 459; Katalog der Münzen - und Medaillen-Stempel-Sammlung des K. K. Hauptmünzamtes in Wien, II,Wien 1902, p. 510 n. 1561; IV,Wien 1906, p. 1219; A. S. Norris-L Weber, Medals and Plaquettes from the Molinari Collection at Bowdoin College, Brunswick, Maine, 1976, p. 60, n. 220; L. Lunelli, Premio della Società d'incoraggiamento arti e mestieri in Milano, in Medaglia, VII (1977), 13, pp. 56-60; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII, p. 510.