CANINA, Luigi
Nato a Casale Monferrato nel 1795, morto a Firenze nel 1856, il C. è noto per la sua duplice attività di architetto e di archeologo.
Studiò a Torino con il Bonsignore. Dal 1818 risiedette a Roma, frequentando uomini eminenti del tempo, come il Visconti, il Fea, il Nibby. Quando morì era in procinto di recarsi in Inghilterra, dove il duca di Northumberland l'aveva chiamato a progettare un castello. Della sua opera di architetto restano ancora a Roma, tra l'altro, i propilei, da lui costruiti per ordinazione del principe Camillo Borghese, che costituiscono l'ingresso monumentale alla Villa Borghese dal lato di Porta del Popolo. Compì anche un progetto per il santuario di Oropa, mentre, nelle sue ricostruzioni di edifici antichi, fuse la sua attività di architetto con quella di archeologo.
Quantunque si applicasse allo studio delle fonti, oltre che dei monumenti, le sue soluzioni si debbono accettare con cautela poiché spesso lavorò in esse di fantasia. Egli ha comunque grandi meriti, sia per aver applicato il criterio storico allo studio dell'architettura antica, come è dimostrato dalla sua opera: L'Architettura antica descritta e dimostrata con i monumenti (Roma 1830-44), divisa in tre sezioni, e riguardante "la storia, la tecnica, e la pratica dell'architettura egiziana, greca e romana", sia per la vastità delle ricerche compiute nel campo dell'archeologia e della topografia antica, come provano le sue opere: Pianta topografica di Roma, del 1831; Esposizione topografica di Roma antica, del 1842; un supplemento all'opera su Roma antica del Desgodetz, ed inoltre Antica Etruria marittima (1846-1851), le memorie su Caere antica, su Tuscolo, su Veio, sulla via Appia. Scrisse anche sull'architettura del tempio di Gerusalemme e sugli edifici sacri dei primi cristiani. Si deve a lui la sistemazione archeologica della via Appia.
Bibl.: O. Folchi, Discorso in encomio di L. C., Roma 1857; O. Raggi, Della vita e delle opere di L. C., 1857; A. Gennarelli, in Rivista Europea, III, 1873, pp. 54-70; Noack, in Thieme-Becker, V, p. 504, s. v.; G. Bendinelli, Luigi Canina. Le opere, i tempi, Alessandria 1953.