Educatore (Genova 1798 - ivi 1886); scolopio, ardente patriota, propugnò, sotto l'influenza di giansenisti liguri, una profonda riforma della Chiesa. Discepolo e poi collaboratore di O. G. B. Assarotti, gli successe nel 1829 nella direzione dell'Ist. dei sordomuti di Genova. Tra i suoi scritti: Sui sordomuti, sulla loro istruzione e il loro numero (1834).